GRUPPO ALOMAR DANZA SONDRIO
PER VEDERE E SAPERE
LA DANZATERAPIA PER LA SALUTE:
IL PROGETTO ALOMARDANZA, A CASA INSIEME
https://www.youtube.com/watch?v=NVmgR7pRvgQ
​
INTERVISTA MALATTIE REUMATICHE E MOVIMENTO
https://m.facebook.com/oltrelanotiziadikatiasala/
​
PROGETTO QUI INSIEME ALOMAR MILANO
https://www.youtube.com/watch?v=iq0XMIE6me4
​
​
per Il Sole dei Diritti Umani 2019
PASSI
​
“Il passo, inteso come misura di lunghezza... Ma il passo... siamo noi, percheÌ€ la progressione nello spazio eÌ€ l ‘immagine con cui ci riferiamo all’unica direzione che ci eÌ€ concessa, quella di procedere, dalla nascita alla morte.
Il passo siamo noi che avanziamo sulla linea del tempo.”
M. Balzano
​
I diritti umani sono IL passo, sono la direzione in cui l’umanitaÌ€ puoÌ€ avanzare o, se esita, perdersi, perdendo la propria dignitaÌ€ ed essenza.
Il gruppo Alomardanza, composto per la maggior parte da persone che si confrontano con la patologia reumatica nei suoi esordi o nella sua cronicità, invece cammina; cammina nella luce del sole dei diritti umani con un passo di danza.
La danza è rappresentazione della malattia come paesaggio e passaggio. Luogo di presa di coscienza e consapevolezza, transito di relazione e di possibilità piuttosto che di naufragio, di abbandono e di isolamento. Nella malattia si apre danzando un sentiero, per seguire e incontrare una risorsa fondamentale: il coraggio di amare la vita. Ovvero la voce della propria Anima che ri-chiama alla felicità.
Tuttavia la malattia è anche luogo metaforico dei diritti non accolti, di una dignità spezzata e non rispettata, del lasciare andare e del perdersi; la patologia infatti, quando diventa malattia cronica, aggravata talvolta da una diagnosi non formulata, può persino trovare il suo drammatico epilogo nel suicidio.
Le danzatrici desiderano invece avanzare, camminare la propria vita nella dignitaÌ€ e nella felicitaÌ€, per attivare nello sguardo di chi accoglie un empatico riconoscimento e, al tempo stesso manifestare che “malato non significa senza vita” ma piuttosto che la malattia eÌ€ una voce dell’Anima che urla per essere ri-ascoltata.
"C'ERA UNA VOLTA..." 2016-2017-2018-2019
"C’era una volta... Il passato in movimento, la memoria si fa danza!"
Daniela Gurini -La Provincia, 27 gennaio 2017
​
Le ragazze del gruppo AlomarDanza per questo spettacolo, con entusiasmo che non ha nulla da invidiare a quello dei propri figli e nipoti, si sono tuffate nelle soffitte e nelle cantine alla ricerca di oggetti del tempo che fu... Raccolti, aggiustati, commentati gli oggetti della memoria sono entrati a far parte di una danza evocativa, dove, emergendo dal buio, disegnano con le loro ombre l’evocazione delle memorie, degli usi, delle situazioni. Sullo sfondo delle danzatrici diapositive che conducono l’immaginazione a spasso per immagini, paesaggi e angoli naturali suggestivi che sollecitano i cuori attraverso la musica e le bellezze naturali della Valle. Una poesia sospesa di colori, ricordi, emozioni avvolge danzatrici e spettatori, in un viaggio a ritroso nel tempo e nella bellezze naturali di un territorio di cui la Valtellina resta ricca e generosa. Pubblico e danzatrici si trovano letteralmente immersi in un affresco delicato, ipnotico, dove si alternano i colori seppiati delle fotografie d’epoca con quelli vivaci della natura estiva e autunnale come solo in Valtellina si possono ammirare. In questa danza di memoria, luci, colori, la danza delle donne eÌ€ il filo conduttore, il pifferaio magico che attraverso una culla, una gerla, un cesto o un boccale da litro, sfoglia poesie in dialetto, evoca memorie. La suggestione e la magia coinvolgono gli ospiti e il pubblico, piano piano sul silenzio incantato galleggiano i “Ah... si, questo lo usavo ...” “A, quanto volte ho fatto questo...”, “Questo si chiama cosiÌ€...” “Vi ho guardato con quattro occhi...”
Ogni volta le donne del gruppo Alomardanza danzano e adattano il loro spettacolo al pubblico e all’occasione integrandolo con oggetti, poesie e testi nel dialetto locale specifico, e con dettagli che possano sollecitare la memoria degli spettatori in funzione delle loro tradizioni.
Pronte ad entrare di nuovo in scena per un atto di celebrazione della memoria delle proprie radici, per non dimenticare, nel loro coraggioso cammino di trasformazione, da chi vengono e da dove vengono, testimoniano il loro amore e la loro ammirazione per le loro radici umane e territoriali.
Un atto danzato che è assieme incontro, relazione, e restituzione al pubblico di uno spazio di riflessione sul coraggio di chi è venuto prima sui sentieri che ogni giorno camminiamo, grati alla vita, nonostante la malattia,come ben descrive la poesia composta da Elena, una delle partecipanti al gruppo.
​
"MALATTIA.. LINGUAGGIO DEL'ANIMA?!!" 2017
​
"Tra Corpo e Anima vige un rapporto Materia-forma
come se l’anima fosse la vera forma del Corpo.
Chiedersi se Corpo e Anima siano la stessa cosa è una domanda priva di senso:
come domandarsi se sono la stessa cosa la cera e la forma della candela."
ARISTOTELE
​
Danzare è “il poter trasmettere agli altri i momenti di bellezza che incontro durante il lavoro con il movimento, con il mio corpo malato che sento in tutta la sua interezza
libero e leggero”. M.
Nella ricerca e nella libertaÌ€ della danza il ruolo di “paziente” o ammalato” eÌ€ letteralmente sovvertito, la persona danzante, trovandosi poi sulla scena si fa promotrice attiva di un messaggio di bellezza e “salute” intesa nel senso piuÌ€ lato e pregnante di questo termine.
Scrive Michela, una delle danzatrici, nell’eco del suo danzare:
"Danziamola questa vita, è senza coreografia, bisogna improvvisare.
Ascolta le note dell'aria rialzati se cadi. Non è un provino.
Si va in scena, è un atto unico senza prove. Indossa il tuo abito più bello: il sorriso, e danza, danza, danza, continua a danzare...".
Il gruppo Alomardanza, composto per la maggior parte da persone che si confrontano quotidianamente con la patologia reumatica nei suoi esordi o nella sua ormai cronica manifestazione, ha collettivamente discusso e valutato di quale istanza volesse farsi portavoce in questa importante vetrina sociale. Dal confronto verbale eÌ€ emerso il desiderio del gruppo di illustrare attraverso la danza il momento della malattia come passaggio e luogo di presa di coscienza e consapevolezza, luogo di relazione e non di abbandono all’isolamento e all’introversione solitaria, luogo in cui il tema del dolore, cronico o meno, della malattia diviene un sentiero per seguire e incontrare una risorsa fondamentale: il coraggio di amare la vita. Ovvero la voce della propria Anima. Le danzatrici desiderano con questa rappresentazione attivare nello sguardo di chi accoglie un empatico riconoscimento e al tempo stesso manifestare la loro dimensione gioiosa, nella provocazione esperita e vissuta che “malato non significa senza vita” e che la malattia eÌ€ una voce dell’Anima che urla per essere ri-ascoltata.
​
​
SPIRALI VITALI SETTEMBRE 2016
​
Spirali Vitali eÌ€ nato per il festival della Biodiversità di Parco Nord Milano che quest'anno ha proposto come riflessione e approfondimento i legumi. In questo contesto il Guppo Alomardanzasondrio ha sviluppato una creazione sul tema del fagiolo, collegando le potenzialitaÌ€ trasformative intrinseche di questi semi alle risorse che la malattia spinge a far germinare nelle persone, in un processo che non eÌ€ solo dolore ma anche scoperta, crescita ed evoluzione personale: aprirsi all’ascolto della vita del suono che eÌ€ in noi, respirarlo, per poi radicarsi, germinare, in un nuovo fiorire e riorientarsi verso la luce. Il fagiolo magico, ponte tra cielo e terra, intermediario tra il mondo dei vivi e quello dei morti... La sua forma evoca il rene, organo dell’energia vitale, lo spiralare del fogliame evoca il movimento del dna. Il magico legume, con qualsiasi occhio lo guardi, mitologico, fiabesco o scientifico, evoca la vita e i suoi movimenti, eÌ€ simbolo e sintesi dei movimenti dell’uomo, radicato nella terra e orientato verso il cielo. La “carne dei poveri” dei nonni, riconquista dignitaÌ€, eÌ€ simbolo di immortalitaÌ€, riporta alla sacralitaÌ€ evocata dagli egizi. La sua curva ci parla del feto, il suo germogliare e radicarsi narra la forza del movimento della vita in spirali...
Vegetale che parla di futuro raccontando il passato, danza della vita racchiusa in un seme. Un seme, un progetto: quello dell’uomo, nel suo manifestarsi: terreno e spirituale. Nella consapevolezza del suo movimento.
L’avreste mai detto: un fagiolo, tutto questo!
° APPUNTAMENTI IN SALA IN PICCOLI GRUPPI O INDIVIDUALI
Martedì, mercoledì, giovedì.
Per contenere preventivamente il numero dei partecipanti è necessaria la prenotazione
al 335 8092479 via sms o whatsapp
​
​
​
CALENDARIO:
​
25 aprile 2022 - ore 21.00
Donne della Terra e delle Stelle
Teatro Vittoria
Ponte in Valtellina
​
​
PERIODO COVID
CANALE UNICA SONDRIO CANALE 193
MARTEDI E VENERDI 11.35
mercoledi e sabato 9.05
CANALE UNICA LECCO CANALE 12
LUNEDI E GIOVEDI 11.35
mercoledi e sabato 11.30
​
13 settembre 2019
Il rito della vendemmia - Eroico Rosso
Giardino Biblioteca Arcari
21.30 Tirano
​
31 luglio 2019
Teglio Teatro Festival
Dai fiumi al mare dal mare ai fiumi
Torre di Castionetto
Chiuro - ore 21:00
​
30 luglio 2019
Teglio Teatro Festival
Il Bosco incantato -concerto itinerante
In pineta
Teglio - ore 21:00
​
28 luglio 2019
Teglio Teatro Festival
Concerto per l'acqua
Chiesa di S.Rocco
Tirano - ore 21:00
​
9 giugno 2019
per Il Sole dei Diritti Umani - Passi
Centro Culturale Ikeda per la Pace
Corsico, Milano - ore 14:00 e 16:30
25 aprile 2019
Ponte in Fiore - Il Cerchio degli Abbracci
Teatro danza con Hittiteatro
Ponte in Valtellina - Cinema Teatro Vittoria - ore 21:00
​
18 novembre 2018
Io sono Shiniky
per l'ottantesimo anniversario della Soka Gakkai
con AlomarDanza, Piateda - ore 10.00/12.30
19 settembre 2018
"C'era una volta..."
Festival della Biodiversità
Cascina del Parco, Parco Nord Milano - ore 21.00
​
10 settembre 2018
"C'era una volta..."
per Il Grappolo d'oro
Auditorium Biblioteca, Chiuro - ore 21.00​
​
31 luglio 2018
"Piccole grandi donne in valle: c'era una volta"
Festival Teatro Teglio
Palazzo Omodei, Sernio - ore 21:00
​
29 luglio 2018
"I sentieri del mio femminile"
Festival Teatro Teglio
con Gianluca Bonazzi e Enten Hitti.
Parco delle incisioni di Grosio - ore 18:00
dal 25 al 27 maggio 2018
STAGE
Un movimento primario... la danza.
Hotel Villa Ortensie Sant' Omobono terme (Bg)
​
25 aprile 2018
"C'era una volta"
Rassegna Ponte in fiore
Cinema Teatro Vittoria, ore 21:00
​
16 dicembre 2017
STAGE
Natale: nascere al movimento.
Sento, mi muovo, dunque sono.
Sala Studium Sondrio
​
28 ottobre 2017
"Malattia, linguaggio dell'anima?!!"
Ottobre in Rosa
Sondrio, BIM Sala delle Acque
4 ottobre 2017
"Malattia, linguaggio dell'anima?!!"
Giornata internazionale del malato reumatico
Milano, Piazza Città di Lombardia
(Metro Gioia M2)
Repliche ore 15:00, 16:00, 17:00
​
2 ottobre 2017
"Cera una volta..."
Casa di Riposo Ponte (So), Festa dei Nonni- ore 15:00
27 settembre 2017
Giornata informativa ALOMAR
"Movimenti.. strumenti per ritrovare la fiducia nel tempo della malattia"
Banca Popolare di Sondrio, sala Bestal
Via Vittorio Veneto - ore 15:00
​
dal 5 al 6 giugno 2017 ore 10.oo-18.oo
STAGE
Danzare il rilassamento Tecnica DMT/DS®
Agriturismo Rini Bormio
"Cera una volta..."
Tirano (So)- 30 aprile 2017
Ponte (So)- 1 aprile 2017
Sondrio - 18 marzo 2017
Bormio (So)- 21 gennaio 2017
Ponte (So)- 28 ottobre 2016
Ponte So)- 2 ottobre 2016
​
17 settembre 2016
Spirali Vitali La danza della vita
10° Festival Biodiversità Parco Nord Milano
​
19 marzo 2016
Primavera tempo di rinascita
Palestra Comunale Piateda
​
15 agosto 2015
L'albero delle vite racchiuse
Chiesa in Valmalenco
​
28 luglio 2015
Entanglement
Castellaccio di Tirano
​
20 novembre 2014
Movimenti d'acqua
Yatch Club, Como
​
18 ottobre 2014
Corpo e Suoni onde di emozioni
Auditorium Torelli Sondrio
​
11 novembre 2013
Decennale ALOMAR Sondrio
Auditorium Torelli Sondrio
​
07 agosto 2012
Il Corpo Sacro
Palazzo Juvalta Teglio
​